domenica 1 ottobre 2023

Riprendiamo le STRATEGIE di SCRITTURA: il flashback

Guardiamo ed ascoltimo insieme la storia di questo albo illustrato: "Perchè mio nonno ha i capelli bianchi" edito Zoolibri Di Mauro Scarpa  e Felicita Sala


E' un testo molto efficace che ci permette di riprendere l'analisi degli aspetti caratteristici del genere narrativo: narratorre, uso dei tempi verbali, "mostra non dire"; "semi non cocomeri", "flashback" ...

Ecco una semplice CHECKLIST per AUTOVALUTARE I PROPRI LAVORI DI SCRITTURA , ma anche annotare durante la LETTURA

Ricordate lo storyboard? I fatti vengono narrati nell’ordine in cui sono accaduti, rispettando cioè il prima e il dopo, ovvero l’ordine cronologico. Come si riconosce l’ordine cronologico?

Esso è indicato dalle parole del tempo (prima, dopo, infine).

Tuttavia talvolta uno scrittore può introdurre all’interno della narrazione momenti in cui un personaggio ricorda o rivive eventi del passato. Leggendo e scrivendo ci siamo accorti che le storie non sempre seguono l’ordine cronologico. Il racconto giallo, spesso prende avvio da quella che, cronologicamente, sarebbe la fine della storia e cioè dal ritrovamento del cadavere. Il buon detective, poi, ripercorre a ritroso le ultime ore di vita del povero defunto e, dopo aver raccolto tutti gli indizi possibili, smaschera il colpevole. Vi immaginate quanto poco misterioso sarebbe un giallo se venisse raccontato in ordine cronologico? Quanto poco mistero ci sarebbe?

Quando l’autore decide di interrompere la narrazione e inserire un evento accaduto prima abbiamo il FLASHBACK.

Il termine inglese vuol dire: SALTO NEL PASSATO. A cosa serve il FLASHBACK? Serve a raccontare, attraverso il RICORDO, fatti, avvenimenti, stati d’animo, esperienze, che vengono riportati alla mente grazie ad uno stimolo del momento.

Come riconosco un flashback nel racconto? Esso si può presentare quando sovvengono queste situazioni narrative:

  • il personaggio sogna eventi del passato;
  • il personaggio ripensa ad accadimenti del passato (raccontando pertanto le
  • informazioni solo al lettore);
  • il personaggio legge uno scritte, vede un oggetto o una persona che lo riporta a momenti trascorsi e ne fanno rivivere le emozioni;
  • il personaggio racconta eventi del passato (ricordi).

Per inserire un ricordo in un racconto si può usare una di queste espressioni ... MI

RICORDO ... MI VIENE IN MENTE ... PENSO A QUELLA VOLTA CHE ...

RIPENSO A

Adesso tocca a te: leggi il breve racconto che segue individua il flashback,

sottolineando la parola spia, e spiegando a cosa è servito il flashback.


Testo modello: AL BUIO

È giunta la sera e Giulia è in cucina con la mamma e le racconta allegramente come ha trascorso il pomeriggio dalla sua amica Sandra. Intanto l'aiuta: prepara le posate sul tavolo, mette al posto i tovaglioli, prende la bottiglia dell’acqua. Fuori deve esserci un terribile temporale perchè il vento impetuoso sibila tra i rami e forti raffiche di pioggia si scontrano sulle finestre, ma nessuna delle due pare farci caso, tanto sono prese dalla loro conversazione.

All’improvviso tutto piomba nel buio: la corrente se n’è andata. Giulia si stringe alla mamma e aspetta. Il suo cuore batte forte, mentre cerca di scorgere qualcosa intorno a lei. Per un attimo le torna in mente quella volta che rimase al buio in cantina mentre cercava una vecchia bambola. Frugava in un baule quando la luce sparì. Giulia rimase di sasso: intorno a lei tutto era buio, proprio come adesso non sentiva nessuna voce; solo qualche scricchiolio. Il suo respiro si fece affannoso. Stava per gridare ... ma proprio in quell’istante la luce ritornò. Anche adesso la luce è tornata all’improvviso e Giulia tira un sospiro di sollievo: la erano solo le conseguenze del temporale.

💥Ricordate che ogni volta che incontrate un flashback lo scrittore vuole inserire informazioni importanti per aiutarvi a comprendere meglio chi sono i personaggi, quali messaggi emergono dal testo o chiarire aspetti complessi. Quindi annotateli mentre leggete.


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